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Il ghepardo è un gatto enorme e non credo che un piattino di latte basti a soddisfarne l’appetito. Sherlock Holmes
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Web writing e Google Analytics

07/11/2016 - SCRITTURA WEB - , ,

Tanti sono gli strumenti che possono e devono essere utilizzati da chi fa web writing nel presente. I tools disponibili, a pagamento o in versione free sono molti, ma c’è uno strumento di monitoraggio che è universalmente considerato come base per valutare l’operato nel web. Si tratta di Google Analytics, tool gratuito di Google che permette di visionare alcuni dati di grande importanza per chi gestisce un sito web, fa blogging e web writing.

Web Writing: grazie Google Analytics

Google Analytics è uno strumento che si allaccia alla propria mail e che permette di monitorare dati di grande importanza quali:

  • Il numero delle visite e dei visitatori: si tratta di due dati distinti, perché un visitatore può consultare il nostro sito più volte nello stesso periodi di riferimento;
  • La frequenza di rimbalzo: si tratta di un dato che rispecchia la qualità dei contenuti, perché si tratta della percentuale di visitatori che ha rimbalzato dal nostro sito ad un altro. Molti rimbalzi avvengono perché il sito non è la meta desiderata, perché ad esempio un utente cercava un sito di vendita fragole e si è ritrovato su un portale di scarpe color fragola. Potere del Seo ben fatto, ma la frequenza di rimbalzo bassa indica che i contenuti sono attrattivi e che il blog gode di buona salute;
  • Il tempo di permanenza: anche in questo caso si tratta di un termometro del grado di interesse del portale perché, come le ciliegie, una tira l’altra e se i contenuti sono di qualità ingolosiscono i lettori a permanere più a lungo nel nostro blog,
  • L’acquisizione: questo dato rivela come gli utenti sono sbarcati al nostro lido, se con ricerca diretta o con parole chiave, se attraverso link referall o in diretta dall’universo social;
  • I dati personali: maschio, femmina, giovane, adulto, interessato alla marmellata o allo sport? Chi è il nostro visitatore tipo? Questo dato aiuta a calibrare la scrittura e permette al web writing di diventare sempre più preciso e affilato.

Il web writing ben fatto chiede di far lavorare la scrittura con il monitoraggio. L’avatar, ovvero il ‘cliente’, il ‘lettore’ e l’utente ‘tipo’ del blog merita di essere individuato con precisione, perché dalle sue caratteristiche possono dipendere tante scelte di scrittura, di stile e di elezione degli argomenti. Se, ad esempio, i dati di Google Analytics rivelano che l’avatar è una persona molto giovane, la scrittura web potrà riflettersi nell’uso di uno stile moderno, nell’impiego di termini tecnologi e colloquiali ben compresi da una certa generazione di lettori. Viceversa, se chi legge dimostra di appartenere ad una determinata fascia di età più adulta, il web writing deve essere coerente e riflettere l’impiego di un lessico e di una struttura più chiara per questa maggioranza di utenti.

Non solo, perché i dati di Analytics possono rivelare quale è la natura delle ricerche, quali sono le parole chiave che hanno avuto più successo e, di riflesso, permettere a chi scrive di fare delle scelte di SEO Organico fortemente legate a questo aspetto. Se la voce ‘ciliegie rosse‘ ha ottenuto grande riscontri, alcuni articoli futuri possono concentrarsi su questa chiave o su chiavi simili, portare salute al blog e favorire la sua crescita organica nel corso del tempo.

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