In un notissimo forum per webmaster e professionisti della comunicazione leggevo, l’altro giorno, un post sulle attività ‘libere’, ovvero sui business che possono essere sfruttati in rete perché la concorrenza a livello di SEO Organica è ancora accettabile.
Ecco che, fra le altre, mi ha colpito lo sciamanesimo, inserita come chiave di ricerca e quindi argomento di grande interesse, che non è ancora super valutato da Google Adwords come una chiave ‘costosa’ come possono essere le classiche ‘abito Milano’, ‘Corriere espresso Italia’ e chi più ne ha più metta.
Ogni settore ha chiavi felici e infelici, chiavi che hanno una concorrenza spietata e che possono essere sfruttate solo pagando tanti soldini e chiavi furbe, che invece possono acchiappare una fetta di lettori e navigatori che sono interessati all’argomento, ma che usano parole diverse da quelle più note e digitate dai surfisti della rete.
Lo sciamanesimo è stata definita una chiave felice, con una bassa concorrenza ma con un grande interesse.
Ora mi chiedo :
E’ possibile che tre giorni dopo la release di questo post, Facebook sia stato letteralmente invaso da post e da rimandi sullo sciamanesimo e che blog sull’argomento siano spuntati come i funghi dopo la prima pioggia?
Confesso che questo argomento è di mio interesse, ma non l’ho mai detto a Google e neanche a Facebook, non l’ho inserito fra i miei argomenti preferiti e, soprattutto, non ho attivi cookies su questo topic.
Se uno più uno fa ancora due a questo mondo significa che le persone hanno sfruttato questa occasione e si sono lanciate alla conquista della rete.
In che modo? Aprendo blog, o anche commercializzando oggetti che richiamano lo sciamanesimo e che possono, per logica, incontrare il favore del pubblico e far aumentare il fatturato.
Qualche esempio? Ho visto pendagli che poco niente hanno a che fare con lo scimanesimo venire spacciati per tali, per amuleti magici e super potenti.
Ho visto abiti da figli dei fiori definiti ‘shamanic look’.
Ecco che la seconda domanda che mi sono posta e che desidero condividere con chi legge questo blog è la seguente:
‘Lo sciamanesimo è diventato solo un business?’
La riposta mi sembra positiva, ma la riflessione mi porta a uno stato di grande tristezza, perché un argomento così alto, difficile e fortemente spirituale è stato reso commerciale in pochissimi giorni, è diventato un amo per far abboccare le persone che vogliono costruirsi uno stile, è diventato una moda, o meglio un business. Passeggero? Forse sì, forse no, questo lo diranno i numeri.
D’altro canto non si può non giustificare chi usa la rete per fare business e chi deve scrivere contenuti SEO, perché centrare un topic di effetto può in molti casi, decretare un bel successo del sito, un buon posizionamento ma, soprattutto, una bella conversione nella vendita di beni e di servizi.
Lo sciamanesimo, alla fine della fiera, è solo lo specchio di un meccanismo editoriale, manageriale, decisionale, seriale e chi più ne ha più ne metta.
In altre parole, la buona chiave ha acceso un barlume di speranza in chi sta facendo business in rete.
Ma lo sciamanesimo non può essere ‘ di moda’, è quasi una religione, è storia, merita di essere rispettato in nome dei popoli che ancora oggi lo praticano.
Già, quindi con questa riflessione mi rattristo ma un po’, ma mi rallegro pure, perché con lo sciamanesimo, forse, ho anch’io buone possibilità di posizionarmi.
La canzone adatta per accompagnare questo post è: The Doors – Light My Fire