
Un esempio di Thinking on Paper
Se stai scrivendo un articolo, un redazionale, una news o qualsiasi altro scritto per il web potresti trovarti di fronte ad un muro bianco, una sorta di barriera che non ti permette di sciogliere il flusso dei pensieri. Si tratta di blocco normale, che prima o poi colpisce chiunque e che può diventare problematico per chi lavora con siti web, con i blog e anche con gli strumenti comunicativi legati alla scrittura. Come puoi agire quando le parole non arrivano, quando una semplice mail ti sembra impossibile da creare e quando non riesci a buttare giù due righe che siano due di concetto?
Affrontiamo la sfida con il Thinking On Paper
A queste domande fa seguito un’altra domanda, ovvero: la scrittura può diventare uno strumento per pensare? La riposta è sì, in quanto il pensiero può accompagnare la scrittura. Questo è ciò che emerge dallo studio eseguito da due bravi ricercatori americani Vernon A. Howard e James H. Barton, i quali hanno sviluppato le loro teorie nel volumeThinkin on Paper, ovvero il pensare sulla carta. Secondo questa teoria, il pensare va di pari passo con la scrittura e permette di migliorarla, originando delle strategie utili per risolvere i problemi di tutti i giorni.
Se, ad esempio, non sai che pesci pigliare per risolvere un problema organizzativo, puoi uno schema dove da un lato metti gli attori coinvolti e dall’altro metti il problema. Nel mezzo ci possono stare le varianti, i fattori x e tutti i problemi che non ti permettono di risolvere la questione in tempi brevi.
Thinking on paper: benefici
Il thinking on paper ti promette che una volta scritti i pensieri e raccolti in uno schema, la fatina con la bacchetta magica arriva e ti propone la soluzione più logica per dire addio al problema.

Pensare in carta. pensare nella carta o ancora pensare sulla carta? Scegli tu, ciò che conta è concentrare il flusso di pensieri su ciò che stai scrivendo.
Il thinking on paper ti permette di far fluire il pensiero, di renderlo ordinato e anche di continuare a scrivere quando tutto sembra, inesorabilmente perduto.
Provare per credere, perché se cominci a scrivere, difficilmente abbandonerai l’opera in corso, quindi una semplice mail può essere abbozzata in un foglio di carta o in una candida pagina bianca del computer, così come un libro o un articolo possono essere redatti con più semplicità se cerchi di focalizzare gli argomenti e le varianti sulla carta, o meglio ‘on paper’.
Ad uno schema del genere potrebbe seguire la seguente mail:
Gentili,
scrivo la presente in quanto ho finito il latte.
Vestendo il pigiama e non avendo voglia di cambiarmi volevo comunicarvi che ho scelto di bere un caffè semplice.
Vi ringrazio per l’attenzione concessa.